Antepavilion

Londra, 2019 

Bunker arc
con Matteo Donghi, Marco Tomasi e Chiara Toscani 

Tipo di progetto: concorso di idee
Committente: privato

I tetti piatti di Brunswick e di Columbia Wharf da paesaggio industriale arido, si sono evoluti in un paesaggio culturale popolato dagli Antepavilion degli anni precedenti, diventando capaci di ospitare una serie di eventi sociali.

Questo ricco paesaggio però, non possiede le caratteristiche necessarie per poter estendere la sua visibilità al paesaggio circostante.
La proposta trasforma l’edificio esistente in un punto focale per l’intera area, rendendolo visibile dal percorso pedonale lungo il canale da entrambe le direzioni, così come dalla rete stradale circostante.

Il padiglione è composto da due elementi semplici:
una struttura portante metallica e una sorgente luminosa mobile.
La struttura portante è composta da tre superfici a tralicci in acciaio, leggermente inclinate per una maggiore stabilità strutturale.
Ciascuno dei riquadri definiti dalla struttura ortogonale in metallo ospita un foglio riflettente che pende liberamente dalle barre orizzontali.

Il volume cavo della torre si estende nel cielo come una torre del vento, mentre le lamiere metalliche appese catturano la luce, danzando nel vento.
Il supporto è quindi un dispositivo che risponde alle condizioni atmosferiche, manifestando e moltiplicando gli effetti di luce e aria in tutta la struttura.